“…è destituita di ogni fondamento che la firma del contratto sia imminente; addirittura c’è chi parla di firma prevista per il 9 novembre.
Non è così: il 9 novembre è la data fissata dall’Aran per il primo incontro, come abbiamo già avuto modo di scrivere”.
“Ho letto anche io queste favole – commenta Stefano d’Errico segretario nazionale Unicobas – in particolare nella pagina della Associazione Professione Insegnanti: è chiaro che si tratta di un modo per depotenziare lo sciopero del 10 novembre che abbiamo proclamato insieme con Cobas e USB. D’altronde Professione Insegnante è la stessa associazione che ha lanciato la petizioni per i 200 euro di aumento, richiesta del tutto improponibile a meno di no incominciare a parlare dell’uscita della scuola dal decreto legislativo 29/93 che non consente al Governo di riconoscere aumenti superiori al tasso di inflazione programmata. Mi pare che ci sia una diffusa ossessione per lo sciopero del 10 novembre che emerge anche dal solito ritornello ‘un giorno solo non basta e poi bisognerebbe essere tutti insieme’. Ma evidentemente pochi ricordano con uno sciopero di un solo giorno proclamato da Cobas, Unicobas e Gilda riuscimmo fare dimettere il ministro Berlinguer” leggi l’intero articolo su Latecnicadellascuola.it