Cib Unicobas

sito della confederazione italiana di base CIB Unicobas, sindacato di base, libertario ed autogestionario

IL 25 MARZO 2017 TUTTI IN PIAZZA PORTA SAN PAOLO (Metro B Piramide) DALLE h. 14.00

 Il prossimo 25 marzo, 28 capi di stato si riuniranno a Roma.

 Quello stesso giorno noi dell’Unicobas, insieme ad Eurostop e tante altre forze del sindacalismo di base e dell’antagonismo sociale, saremo in piazza, non per festeggiare – perché non c’è nulla da festeggiare – ma per lottare e rilanciare il nostro No all’Unione Europea degli stati, dei governi neoliberisti, dell’austerità imposta dalla BCE, della aggressione militare,spacciata per operazioni di pace della NATO, della nuova xenofobia, dei muri e dei nuovi ghetti, delle migliaia di morti innocenti che hanno le acque del Mar Mediterraneo come tomba.per celebrare i 60 anni dalla firma del “Patto di ta

Roma” che,nel 1957,diede il via a quel processo che ha condotto alla nascita della Unione Europea.
Saremo in piazza per denunciare la deriva meramente speculativa, finanziaria e militare di questa istituzione che,originariamente pensata dai suoi ideatori nel Manifesto di Ventotene come luogo dell’integrazione europea, si è strutturata con modalità completamente opposte.
È Europa delle banche, delle multinazionali, dei ricatti ai governi nel nome delle politiche monetarie e neoliberistiche.
È l’Europa delle privatizzazioni, della deregulation selvaggia, della demolizione dello Stato sociale, della scuola, della sanità e della previdenza pubblica.
È l’Europa della flessibilizzazione del lavoro, che vuole cancellare con un colpo di spugna i diritti sociali e sottomettere tutta la società alleleggi di mercato.
Il 25 marzo riprenderemo, orgogliosamente, il testimone delle grandi manifestazioni dello scorso autunno, ma soprattutto l’importante eredità della vittoria del NO SOCIALE al referendum costituzionale del 4 dicembre, la prima in 30 anni di egemonia neoliberista in Italia.
In quell’occasione abbiamo dimostrato che si può vincere, nonostante avessimo contro i banchieri della UE e di Washington, tutti gli organi d’informazione, Marchionne, Confindustria, gli enti gestori dei diplomifici privati e confessionali, i mandanti del Jobs act e della pessima riforma della scuola, del precariato diffuso e dell’assalto alle pensioni, gli autori di quella “macelleria sociale” in cui è stato trasformato il nostro paese, anche per volere dei burocrati di Strasburgo e Bruxelles.
Lo stesso spirito che ha animato il movimento del NO sociale e che ha permesso la vittoria di dicembre deve caratterizzare l’attuale fase politica, all’interno della quale l’Unicobas, rivendicando il proprio ruolo di opposizione alle politiche di scempio degli ultimi trent’anni e alle politiche concertative dei sindacati di stato, rilancia i seguenti obiettivi di mobilitazione,coerenti con quello che è il terreno specifico del proprio intervento:
• L’abolizione completa della L. 107/2015, impropriamente chiamata “La Buona Scuola”;
• L’abrogazione della legge sulla rappresentanza sindacale del 1997 per il settore pubblico che impedisce elezioni democratiche su lista nazionale, negando persino il diritto di assemblea in orario di servizio al sindacalismo di base e l’introduzione di un voto a livello di scuola, uno a livello regionale e uno nazionale per determinare la rappresentatività dei sindacati ai tre livelli. Nonché del Testo Unico sulle Rappresentanze Sindacali Unitarie, che, per ora nel settore privato, ha sottratto libertà di partecipazione ai processi decisionali e di contrattazione e rappresentatività alle minoranze sindacali;
• L’abolizione del Jobs Act e il ripristino dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori;
• L’abolizione della legge speculativa ed antiambientalista ‘Sblocca Italia’;
• Il ritiro dell’incostituzionale controriforma della Pubblica Amministrazione;
• L’eliminazione del pareggio di bilancio dalla Costituzione;
• L’eliminazione della vergognosa legge Fornero;
• La devoluzione del 6% del PIL all’istruzione.
Più in generale, l’Unicobas si impegna a sostenere e favorire le lotte e le mobilitazioni contro le politiche razziste, le politiche di guerra, le politiche di scempio e devastazione dei territori, a fianco di tutti coloro che intendono contrastare gli indirizzi autoritari dei governi nazionali e sovranazionali, come la U.E.

IL 25 MARZO 2017 TUTTI IN PIAZZA PORTA SAN PAOLO (Metro B Piramide) DALLE h. 14.0