Cib Unicobas

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Lettera di protesta inviata alla Commissione di Garanzia contro il tentativo di boicottaggio dello sciopero “NO INVALSI” del 9 maggio

Spett. Commissione di Garanzia per l’attuazione della Legge
sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali
Piazza del Gesù, 46
00186 Roma
Pec: segreteria@pec.commissionegaranziasciopero.it
Roma, 28 Aprile 2017
Prot. n. 28417/R


OGGETTO: Richiesta liberatoria per sciopero 9 Maggio 2017


Atteso che:
a) in data 27 Marzo abbiamo chiesto a codesta Commissione se fosse stato possibile proclamare unicamente lo sciopero di mansione, che avrebbe interessato solo quegli insegnanti di scuola Secondaria di Secondo Grado le cui classi sono coinvolte dai test Invalsi (soltanto le classi seconde), ed eventuali (ben pochi) altri eventualmente comandati a somministrare e/o correggere detti test;
b) la risposta al quesito urgente da noi formulato è giunta da parte di codesta Commissione solo il 6 Aprile, così che in pari data il sindacato FSI-USAE ha potuto proclamare uno sciopero generale del Pubblico Impiego per il 12 Maggio p.v. potendovi comprendere anche il comparto Scuola, mentre la nostra proclamazione per il 9 Maggio p.v. (avvenuta dopo il 6 Aprile a causa dell’attesa della risposta di codesta Commissione), viene, proprio per l’esistenza di questo altro sciopero, considerata da codesta medesima Commissione da revocare perché in contrasto con le norme sulla ‘rarefazione oggettiva’;
c) le norme sulla ‘rarefazione oggettiva’ comprendono significative, note eccezioni (in primis eccezioni al principio della non sovrapposizione tra scioperi generali e di settore) elaborate e decise in proprio da codesta Commissione nell’ambito di una oggettiva totale discrezionalità, sentite unicamente le OOSS indicate dall’Aran e non i sindacati di base (come se l’esercizio del diritto di proclamare scioperi fosse interdetto alle OOSS non ‘maggiormente rappresentative’, che invece anche con le norme vigenti ne hanno piena facoltà) tanto che:
1 in occasione dello sciopero generale per i settori pubblico e privato dell’8 Marzo u.s. – nient’affatto ‘simbolico’, vista la cospicua adesione in molti settori e comparti – nulla è stato contestato ad uno sciopero di settore, precisamente delle telecomunicazioni, proclamato per il 14 dello stesso mese perché secondo codesta Commissione l’impatto (peraltro del tutto previsionale al momento del placet dato dalla Commissione stessa) sarebbe stato di scarso rilievo;
2 nessuna eccezione è stata sollevata in merito alla coincidenza fra lo sciopero generale del 1° Maggio proclamato dall'(…) ed altri scioperi di settore poco ‘distanti’ rispetto alle norme sulla ‘rarefazione oggettiva’, come ad esempio lo sciopero del 2 Maggio p.v. per il trasporto pubblico locale proclamato da CGIL, CISL e UIL e vari altri settoriali e locali delle medesime OOSS (ma non il nostro del 3 Maggio p.v., perché il 1° Maggio per il comparto Scuola non è lavorativo), visto che secondo codesta Commissione la raccolta dei dati pregressi avrebbe dimostrato nulla in tale data l’incidenza dell’Organizzazione Sindacale proclamante, che reitera da anni lo sciopero generale del 1° Maggio;
3 il sindacato FSI-USAE (che, pur sollecitato direttamente, ha RIFIUTATO DI UNIFICARE LO SCIOPERO AL GIORNO 9 ALMENO PER LA SCUOLA SUPERIORE) non può vantare nella Scuola che una rappresentanza infinitesimale: siamo quindi di fronte ad un caso di specie relativo alla questione ‘rarefazione oggettiva’ per forma e sostanza del tutto analogo a quelli appena citati. Come verrà a dimostrarsi con l’acquisizione dei dati relativi allo sciopero del 12 Maggio p.v., i ‘danni’ della non-rarefazione per l’utenza saranno stati perciò irrilevanti o inesistenti;
4 il sindacato FSI-USAE ha inoltre proclamato uno sciopero generale e, come codesta Commissione ben sa, gli scioperi generali non ostano sempre e per principio quelli di categoria in materia di ‘rarefazione oggettiva’ perché hanno attinenza a questioni per l’appunto ‘generali’, che esulano da quelle specifiche di settore (ché altrimenti queste verrebbero compresse). Ma codesta Commissione ha giudicato ‘generale’ invece lo sciopero della FLC-CGIL proclamato per il giorno 8 Marzo u.s. solo per Conservatori, Ricerca, Scuola e Università (oggi considerati unico comparto), tanto che ha consentito un preavviso inferiore ai canonici 15 giorni, mentre invece non considera ‘generale’ lo sciopero del sindacato FSI-USAE (rappresentativo solo nel comparto Sanità), nonostante (almeno virtualmente) interessi tutti i comparti del Pubblico Impiego (3,5 milioni di lavoratori);
d) la risposta al quesito urgente da noi formulato è giunta da parte di codesta Commissione solo in data 6 Aprile, ed è stata negativa, così che proprio per questo abbiamo dovuto proclamare uno sciopero dell’intera giornata, con il coinvolgimento di tutto il personale Docente ed ATA;
e) la nota che pretende d’imporci la revoca dello sciopero del 9 Maggio per la Scuola Secondaria Superiore, codesta Commissione l’ha rivolta alle scriventi OOSS solo il 23 Aprile, ben 15 giorni dopo la nostra proclamazione, nonostante il sindacato FSI-USAE avesse proclamato lo sciopero generale del Pubblico Impiego in data 6 Aprile, così che Cobas e Unicobas hanno stampato i manifesti per lo sciopero del 9 Maggio, pubblicizzato lo stesso in tutto il Paese per poi venire invitati a revocarlo non ad un mese, bensì a gg. 15 dalla sua effettuazione;
f) la risposta al quesito urgente da noi formulato, giunta da parte di codesta Commissione, recitava (testualmente): “…la Commissione conferma il proprio orientamento in merito alla legittimità di uno sciopero breve della sola attività funzionale alla somministrazione e/o correzione dei test invalsi, con relativa precisazione della collocazione oraria dell’astensione (prima ora del turno antimeridiano per la somministrazione e/o ultima ora del turno pomeridiano per la correzione)”;
g) il sindacato USB proclamava per la medesima data invece uno sciopero breve di mansione senza alcun riferimento alla “prima o ultima ora”, tanto che così il Miur ha testualmente riprodotto la circolare del sindacato in parola, circolare ora presente nelle scuole sia per il giorno 9, che per il 3 Maggio p.v. (test Invalsi per la Scuola Primaria), senza ricevere richiamo alcuno da codesta Commissione in merito all’assenza di riferimento alla “prima o ultima ora”, così che risulta legittimo di fatto per l’appunto uno ‘sciopero di mansione’ possibile in qualsiasi ora della giornata lavorativa, esattamente come avremmo voluto ci fosse stato consentito da codesta Commissione;
le scriventi OOSS
ritengono ingiusta, discriminatoria ed infondata (nonché proditoriamente tardiva) la richiesta di revoca formulataci da codesta Commissione rispetto allo sciopero del 9 Maggio p.v. e chiedono piena liberatoria per lo sciopero in parola.


Piero Bernocchi (Portavoce Nazionale Cobas Scuola) Stefano d’Errico (Segretario Nazionale Unicobas Scuola)