Cib Unicobas

sito della confederazione italiana di base CIB Unicobas, sindacato di base, libertario ed autogestionario

12 FEBBRAIO 2025, h. 14.30 – h. 19.30, ASSEMBLEA SINDACALE SCUOLA ON-LINE APERTA A TUTTI I COLLEGHI, DOCENTI ED ATA, DI RUOLO E NON, in servizio, con permesso orario o fuori servizio. PER PARTECIPARE ISCRIVERSI al Canale You Tube dell’Unicobas, CLICCARE SU QUESTO LINK: https://www.youtube.com/live/bkkxfoqsW6g?s e seguirla. Non c’è limite di partecipazione. Le domande vanno poste via chat: risponderemo nelle ultime 2 ore dell’assemblea. Per prenotarsi: consulenze@unicobas.org . A richiesta, verrà fornito attestato di partecipazione, COMPILANDO IL FORM “Attestato di partecipazione” sul menù del sito www.unicobas.org .

Interverranno: Stefano d’Errico (Segretario Nazionale Unicobas); Stefano Lonzar, Alvaro Belardinelli, Alessandro Di Candia, Alessandra Fantauzzi e Barbara Gentili, dell’Esecutivo Nazionale dell’Unicobas.

Odg: 1) ELEZIONI RSU 14-15-16 APRILE: L’OCCASIONE PER CAMBIARE: PRESENTA CON L’UNICOBAS LA TUA LISTA DI SCUOLA. SE NON LA SI PRESENTA NON CI PUOI VOTARE. PER ISTRUZIONI E MODULI CLICCA SU QUESTO LINK: https://www.unicobas.org/elezioni-rsu-2025/

2) NUOVO CONTRATTO NAZIONALE 2022/24 (ANCORA DA FIRMARE):

– Con l’Unicobas per ottenere la QUATTORDICESIMA MENSILITÀ.

– Per noi si deve arrivare ad un impegno per raggiungere 1.000 euro (Docenti) e 550 euro (Ata) di aumento netti, agganciando gli stipendi almeno ai livelli intermedi (Spagna) relativi alla media retributiva europea (ove siamo gli ultimi). Per questo occorre portare la retribuzione dei docenti all’ottavo livello (quello dei vecchi presidi), come è stato fatto per i Dsga (che hanno lo stesso titolo d’ingresso: la laurea). Continua invece la prassi di firmare in forte ritardo il CCNL e di nuovo nell’ipotesi attualmente in discussione non si garantisce neanche il recupero sull’inflazione.

Per una VERA BUONA SCUOLA: contratto specifico per l’istruzione unitario per Docenti ed Ata fuori dai diktat del DLvo 29/93 che impedisce aumenti superiori al tasso di inflazione “programmato” ed ha eliminato gli scatti biennali d’anzianità. Contro l’omologazione: USCITA dall’area impiegatizia con contratto specifico per (tutta) la scuola. Il Dl.vo 29/93 ha eliminato, per legge, ruolo, scatti d’anzianità ed aumenti superiori all’inflazione programmata: è la privatizzazione del rapporto di lavoro nel P.I., dalla quale sono stati esclusi Università, Magistratura ed altri settori. Occorre invece riconoscere la dimensione particolare della scuola. Confederali e SNALS sono stati complici dell’operazione, per i Co.Ba.S. e l’USB, per motivi “ideologici”, non si deve uscire dal Pubblico Impiego, l’ANIEF è muta, la Gilda vuole un inutile contratto separato fra Ata e Docenti (sempre interno al P.I.). Solo con un contratto statale specifico potremo riavvicinarci alle retribuzioni europee (Docenti ed Ata).

– NO ALLE CLASSI POLLAIO.

– NO all’aggiornamento obbligatorio e di regime.

– PIENO RECUPERO DELL’ANNO 2013: ADERISCI ALLA CAMPAGNA DI RICORSI.

3) NO ALLA FRAMMENTAZIONE DEL SISTEMA DELL’ISTRUZIONE PAVENTATO DALLA REGIONALIZZAZIONE.

4) Le novità demagogiche di Valditara: da una parte continua la riduzione della qualità della didattica con la riforma dei Professionali e la sperimentazione dei Licei a 4 anni; dall’altra si vorrebbe imporre col “Pacchetto sicurezza” la segnalazione da parte dei presidi delle appartenenze e dei comportamenti politici di studenti e docenti.

5) Scuola e digitalizzazione 4.0: rischi e opportunità.

6) CHIEDIAMO (PIATTAFORMA GENERALE UNICOBAS):

*Precariato: doppio canale di reclutamento per il 50% delle nuove assunzioni, col conteggio di tutti gli anni di servizio e delle abilitazioni già conseguite (onde evitare più concorsi).

*Copertura vuoti d’organico Ata: assunzione di 30mila collaboratori scolastici e 30mila fra personale di segreteria e tecnici.

*Stabilizzazione degli specializzati (e, se necessario, degli specializzandi) di sostegno ed istituzione di una classe di concorso specifica.

*Diciamo NO alla riduzione dell’importo della carta del docente ad € 374 nel 2026 e ne vogliamo l’estensione a tutti i precari.

*Vogliamo l’ingresso nell’obbligo scolastico dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia.

*Il PERSONALE EDUCATIVO, va equiparato ai docenti della Primaria.

*ESTINZIONE IMMEDIATA DELLA TRUFFA SUL SERVIZIO PRESTATO CONTRO GLI ATA EX EELL, dopo più di 10 sentenze favorevoli della Suprema Corte di Strasburgo.

7) NO INVALSI E PCTO ● I ridicoli test standardizzati INVALSI pretendono di “valutare”. L’ “ansia della prestazione” porta al famigerato “teaching to test” ● I PCTO sono fucina di impiego strumentale e di incidenti (anche mortali) per gli studenti.

8) Contro: confusione dei ruoli e valutazioni dai Dirigenti. NO alla scuola-azienda.

9) Assegnazione di cattedre stabili a tutto l’organico potenziato (le supplenze devono andare solo ai precari).

10) NO all’aumento delle spese militari, che determina i tagli e la definitiva marginalizzazione di Scuola e Sanità pubbliche. Infatti l’80% degli istituti italiani (mense comprese) continua ad essere fuori norma su igiene e sicurezza.

11) PRESIDE ELETTIVO come nelle Università.

12) PENSIONE A 62 ANNI PER TUTTI, liquidata subito, TFR compreso. RILANCIO DELLA PREVIDENZA PUBBLICA e NO alla trappola del SILENZIO-ASSENSO per il Fondo Espero.

Sostieni QUESTA PIATTAFORMA NAZIONALE. Promuovi l’Unicobas: per qualsiasi informazione, iscrizione e contatti chiama la sede nazionale di Roma, Via Casoria 16 – 00182 (h. 9.00 / 12.00 – sabato incluso e 16.00 / 20.00 – sabato escluso): 067026630 – 067027683. Mail: segreteria.nazionale@unicobas.org

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