Collegio Docenti del 3.12.2018
Totale docenti 155 Assenti 37
Favorevoli alla mozione Unicobas: 110
Contrari: 8
DELIBERA N. 92
COLLEGIO DEI DOCENTI
I.C. ORAZIO – POMEZIA (RM)
MOZIONE CONTRO IL “COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL MERITO”
I DOCENTI SOTTOSCRITTORI DELL’I.C. ORAZIO DI POMEZIA (RM), IN DATA 3.12.2018:
CONSIDERATO CHE
la Legge n. 107/2015 prevede:
– l’istituzione di un “Comitato per la valutazione dei docenti” presieduto dal dirigente scolastico e composto da tre docenti (di cui due scelti dal Collegio docenti e uno dal Consiglio di Istituto), da due rappresentanti dei genitori (da un genitore e uno studente per la scuola secondaria superiore di secondo grado) e da un componente esterno individuato dall’USR;
– che il dirigente scolastico, sulla base dei criteri individuati dal comitato per la valutazione dei docenti, assegni annualmente ai docenti che ritiene “meritevoli”, nonostante i criteri, una quota del fondo istituito per la valorizzazione del merito 200 milioni stanziati per gli anni scorsi, infatti, divenuti per l’a.s. 2017-2018 appena 130 milioni (il 35% in meno), in quanto in parte utilizzati per garantire uno stipendio più “alto” con il vergognoso rinnovo del contratto 2016-2018.
CONSIDERATO INOLTRE CHE
i criteri sui quali si procederà alla valutazione dei docenti devono essere individuati sulla base:
a) della qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti;
b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;
c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale.
I SOTTOSCRITTORI DOCENTI RITENGONO CHE:
– tale sistema di valutazione comporti uno sterile aumento della competizione individuale tra i docenti, mentre al contrario una scuola di qualità ha bisogno di effettiva collegialità e cooperazione;
– siffatto meccanismo di valutazione spinge i docenti ad uniformare l’attività didattica adattandola a priori ai criteri prestabiliti, sacrificando di fatto la pluralità e la libertà d’insegnamento, nonché le reali e specifiche peculiarità della singola classe e dei singoli alunni;
– il potere deliberante sull’assegnazione dei premi dei dirigenti scolastici (che presiedono anche il Comitato, decidono sull’esito dell’anno di prova) determini una forte gerarchizzazione e aziendalizzazione della Scuola Pubblica, minandone il pluralismo e la democrazia previsti dalla Costituzione;
I SOTTOSCRITTI DOCENTI DICHIARANO:
– di continuare ad avvalersi pienamente della libertà di insegnamento garantita dalla Costituzione;
– la propria contrarietà all’istituzione del “Comitato per la valutazione dei docenti” relativamente al bonus premiale.
I SOTTOSCRITTI DOCENTI CHIEDONO CHE:
– il Comitato venga costituito nel mese di Giugno 2019 con il seguente vincolo di mandato:
limitare esplicitamente il proprio operato all’espressione del “proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo”. (art. 11, comma 4 del D.lgs. n. 297/1994 come modificato dalla L. 107/2015)
FIRME