Sono ancora diversi i problemi che si stanno prospettando all’orizzonte per la risoluzione della questione esodati e non solo: navigano, infatti, sulla stessa barca i lavoratori che a seguito della riforma Fornero rischiano di rimanere senza lavoro e senza pensione e i pensionandi della cosiddetta Quota 96.
Per i docenti che rientrano nella Quota 96 sembrava svanita la possibilità di un nuovo emendamento che prevedeva che i docenti che abbiano raggiunto i requisiti dei 60 anni di età e 36 di contributi entro il 31 agosto possano andare in pensione.
Anche questi lavoratori, a causa della nuova riforma Fornero, sono rimasti vittime di un errore tecnico ed è stato negato loro il diritto, acquisito già da settembre 2011, di accedere alla pensione nell’anno scolastico 2011-2012. La riforma Fornero non ha tenuto conto della specificità dei lavoratori del comparto scuola e ha assimilato le leggi speciali che regolano questo settore alle leggi generali di tutti gli altri settori della Pubblica Amministrazione.
Il comparto scuola, infatti, è sempre stato oggetto di una disciplina speciale, che però con la riforma Fornero rientra nella disciplina generale senza che nulla sia stato modificato rispetto al passato.