La C.I.B. Unicobas denuncia l’estrema gravità di quanto successo a Novara, dove un esponente sindacale del SiCobas, Adil Belakhdim, è stato ucciso nel corso di uno sciopero del settore logistica, investito da un camion durante un picchetto.
Mentre cresce lo sfruttamento e il ricatto occupazionale, le lotte, soprattutto quelle più radicali, vengono aggredite con una violenza sempre crescente, resa ancor più brutale dalla convinzione razzista che soprattutto alcune fasce di lavoratori più fragili, come quelli stranieri, debbano più di altri subire e stare al loro posto. La prima domanda da farsi è infatti: che cosa facevano le forze “dell’ordine” mentre il crumiro alla guida del camion padronale forzava il blocco e passava (letteralmente) sui manifestanti?
In questa situazione gravissima è più che mai importante la solidarietà fra lavoratori, fra tutti coloro che si danno come punto di riferimento organizzazioni realmente alternative alla logica dello sfruttamento, che non ricercano convergenze o concertazioni ma che praticano concretamente nelle azioni di lotta quotidiana, negli scioperi, nelle assemblee, la difesa delle condizioni di vita e di lavoro di tutte e tutti.
Ai compagni e alle compagne di Adil, ai suoi familiari, al Si Cobas va la nostra solidarietà.
Esecutivo nazionale C.I.B. Unicobas