Lo sciopero di mercoledì 18 settembre, non è solo per sanare la vergognosa vicenda degli Ata ex Enti Locali che non hanno ancora avuto giustizia nonostante 9 sentenze favorevoli della Suprema Corte Europea, ai quali, complici Cgil, Cisl e Uil, venne annullata l’anzianità di servizio nel passaggio allo stato, mandati in pensione anche con soli mille euro dopo 40 anni di servizio ma anche:
- per il DIRITTO ALL’ASSUNZIONE assunzione dei precari Ata con 36 mesi di servizio ed il COMPLETAMENTO DEGLI ORGANICI;
- per la piena SOSTITUIBILITA’ IN CASO DI MALATTIA;
- per CONSISTENTI AUMENTI RETRIBUTIVI (siamo i peggio retribuiti del pubblico impiego) ed il riordino delle qualifiche;
- per l’attribuzione della qualifica di COADIUZIONE EDUCATIVA a COLLABORATORI SCOLASTICI ed AIUTANTI TECNICI;
- per il riconoscimento dell’INDENNITA’ da direttore dei servizi per gli ASSISTENTI AMMINISTRATIVI che ne svolgono le funzioni;
- per l’INDENNITA’ DI RISCHIO contabile per i DIRETTORI DEI SERVIZI e per chi ne svolge le mansioni;
- per la puntualità e l’incremento nella retribuzione della SECONDA POSIZIONE ECONOMICA.