La Commissione di garanzia ha preteso la revoca dello sciopero del 6 Marzo quando persino in Lombardia e Veneto le scuole sono chiuse solo fino al 2 Marzo e mentre lo stesso Zaia dice che sta valutandone la riapertura. Dove c’è l’onere di andare a scuola, ci deve essere anche il diritto di scioperare. Inoltre gli scioperi non solo veicoli di contagio (semmai il contrario). Che precedente è questo per il diritto di sciopero? Il nostro non è uno sciopero nella Sanità. Lo hanno fatto con un atto d’autorità, quello qui riprodotto: così ora tutti sanno.
NOI NON AVEVAMO REVOCATO LO SCIOPERO COME CONFEDERALI, SNALS E GILDA. Il loro era uno “sciopero” fatto apposta per essere revocato “appoggiandosi” anche al problema epidemiologico ed all’invito – fino a ieri non cogente – che prontamente la Commissione di Garanzia aveva già indirizzato a tutte le OOSS chiedendo la sospensione degli scioperi fino a tutto Marzo. DEL RESTO lamentavano solo la rottura del tavolo relativo al concorso (cosa che non risolve i problemi strutturali del precariato), erano tiepidi sui nuovi, onerosi, percorsi di “abilitazione” per “spennare” gli aspiranti docenti, lamentavano la mancata sanatoria di 2000 Dsga facenti funzione (cosa giusta ma non sufficiente); nonché il mancato accordo sulla mobilità, territoriale e professionale (perché i pronta-firma, anziché pretendere l’abolizione della cattiva scuola renziana e della chiamata diretta, preferiscono “amministrare” in proprio le vergogne – eliminazione della titolarità, etc. – che quella legge ha creato). POCO O NULLA SUL CONTRATTO, E NULLA SULL’INCOMBENTE REGIONALIZZAZIONE, SUGLI ATA EX ENTI LOCALI E SU TUTTO IL RESTO.