FORMAZIONE PROFESSIONALE ATTUALMENTE GESTITA DAGLI ENTI LOCALI (o trasformati in agenzie a capitale misto pubblico-privato, srl, spa, etc.). a) Opzione per i docenti della Formazione Professionale assunti con procedure pubbliche: è da prevedere il passaggio degli insegnanti dell’attuale Formazione Professionale nel futuro Ciclo Secondario in compiti adeguati., nell’ambito della rivalutazione di un segmento della ‘scuola del fare’ nell’ambito della Scuola Superiore pubblica, al fine di realizzare una vera parificazione fra saperi manuali e saperi intellettuali. Questo in coerenza anche con la previsione dell’obbligo scolastico prolungato sino ai 18 anni, che svuoterebbe i CFP della loro attuale funzione, rischiando di trasformarli per maggiore disgrazia in “agenzie” private, portando alla rinascita del famigerato avviamento professionale. b) Omogeneizzazione degli orari. Sempre nell’ambito della richiesta del Ruolo Unico Docente, è indispensabile uniformare l’orario di insegnamento di tutti i settori dell’istruzione pubblica alle 18 ore settimanali, superando qualsiasi arzigogolata “organizzazione annuale” dell’orario di servizio (vd. CCNL Formazione Professionale, ove è comunque prevista una “media” di 36 h. settimanali, tramite un un monte ore pari a 1590 annuali, delle quali 800 di docenza frontale “canonica” e 790 divise fra supplenze, ore a disposizione e riunioni e aggiornamento).