UNA (PRIMA) GRANDE VITTORIA DELL’UNICOBAS E DELLE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI SERIE, COME L’MCE. Parafrasando alla rovescia il titolo di una vecchia canzone: “Non sempre si può perdere”. Riforma Gelmini fra i rottami della storia! L’IGNORANZA è sempre RETRIVA. Il compromesso raggiunto nel governo ha prodotto un passo in avanti a metà. IL MOV 5 STELLE SI CONFERMA RETRIVO: ha ottenuto che il ritorno ai giudizi nella Primaria venisse disposto DAL PROSSIMO ANNO (anche se per fortuna poi resta per sempre). Ridicolo. MA LA LOTTA NON SI FERMA: le scuole che hanno votato la nostra mozione hanno ora più forza per sostenerla. Le scuole che non hanno votato la nostra mozione per una VALUTAZIONE FORMATIVA, a maggior ragione potranno rivedere la delibera!
Tutti sanno che siamo stati noi i primi a sollevare il problema, chiedendo che, con la pandemia, almeno ci si accorgesse di quanto fosse ASSURDA e RETRIVA IL RITORNO AI VOTI nella Primaria VOLUTO DALLA GELMINI nel 2008. A maggio ragione a fronte di una pandemia e di almeno un terzo degli alunni non collegati con la famosa DAD. Proprio la pandemia ha smosso il PD a presentare l’ememdamento approvato in Commissione, MA I 5 BALLE (contrari) hanno ottenuto che valesse solo dal prossimo anno, ed il PD ha ceduto nonostante fosse stato smosso proprio dalla pandemia che, si spera, il prossimo anno non ci sarà più. Una storiella del tutto italiota. Perché mai i 5 Stelle erano, sono e rimarranno contrari al ripristino dei giudizi nella scuola di base? Semplice, perché SONO RETRIVI e PEDAGOGICAMENTE IGNORANTI. Pensano alla scuola come il passante del Bar dello Sport, che ricorda con tanto piacere quando la maestra dalla penna rossa di deamicisiana memoria dava un bel 10 a chi rispondeva a tutte le domande nella gara delle tabelline, ed un brutto 5 a chi aveva sbagliato due domande, senza chiedersi se il meccanismo cognitivo della moltiplicazione fosse stato compreso o meno. Vogliono amministrare la Scuola senza sapere neppure chi fossero i Lodi, i Visalberghi e la miriade di avanzatissimi pedagogisti che hanno riscritto la pedagogia nel secondo dopoguerra. L’IGNORANZA è SEMPRE RETRIVA.
